Madonna Canon Canon van der Pale – Jan van Eyck

Madonna Canon Canon van der Pale   Jan van Eyck

Il cliente era un canone van der Pale. Come nella Madonna del Cancelliere Rolin, Van Eyck cerca di mostrare la presenza del divino nel mondo reale. Il canone è mostrato in un palazzo reale e riconoscibile, nel coro della chiesa cattedrale di San Donaciano a Bruges, che dà la realtà a Maria e al Bambino.

Vicino a San Giorgio e San Donato.

I ricercatori ritengono che la foto fosse appesa nella chiesa ora distrutta e riflettesse l’interno reale. Il suo ritratto stupisce con una profonda penetrazione nell’essenza stessa del personaggio. In tutti i dettagli dell’immagine, van Eyck ottiene l’impressione della massima materialità e tangibilità del materiale.

La pelle pergamena di un vecchio, Kanonik van der Pale, con le sue rughe e pieghe secche o il duro bagliore del broccato ricamato dall’arca dell’arcivescovo Donacian, la sua mitra con pietre preziose, è letteralmente palpabile.

D’altra parte, il mondo della Bibbia: il Dio misericordioso ha inviato un figlio, Cristo Redentore, al mondo su entrambi i lati del trono – l’immagine di Adamo ed Eva, su di loro: espiazione per il peccato – Forse attraverso il potere della fede. E nelle profondità – le colonne di archi con una scena che Abramo sacrifica suo figlio Giacobbe, obbedendo a Dio. E accanto ai santi e alla mortale Maria e il Bambino guardano il vecchio pensante, nelle loro mani c’è un Mazzo di fiori e un pappagallo – un accenno del Giardino dell’Eden.

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