La risurrezione di Lazzaro – Gverchino

La risurrezione di Lazzaro   Gverchino

Guercino è uno dei rappresentanti più importanti dell’accademismo bolognese della prima metà del XVII secolo. L’artista ha studiato sotto L. Carracci, ha lavorato a Bologna, Venezia, Roma. Nel 1642, dopo la morte di G. Reni, l’artista diresse l’Accademia di Bologna.

Il dipinto “La resurrezione di Lazzaro” fu eseguito nel periodo iniziale dello sviluppo creativo del maestro, quando i suoi principi estetici basati sui risultati dell’arte del Nord Italia differivano dai principi dell’estetica accademica. L’immagine è stata dipinta nello stile di temperamento, dinamica, pittura espressiva tipica del Guerchino in questo periodo, con forti contrasti in bianco e nero e vivide caratteristiche della natura.

Più tardi, dopo essere tornato a Bologna, lo stile di Guercino sotto l’influenza delle opere di G. Reni cambiò. La sua pittura ha acquisito un carattere accademico freddo, una grande severità delle linee, una corretta modellazione di luci e ombre calme. Altre opere famose: soffitto “Aurora”. 1621-1623.

Casino Ludovisi, Roma; “Sepoltura di Santa Petronilla”. 1623. Musei Capitolini, Roma; “Ascensione di Maria”.

Hermitage, San Pietroburgo; “San Girolamo e l’angelo”. Museo Pushkin a loro. A. S. Pushkin, Mosca; “Il martirio di Santa Caterina”. Hermitage, San Pietroburgo; “Hagar”.

1657. Galleria Brera, Milano.

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