La risurrezione di Cristo – Agnolo Bronzino

La risurrezione di Cristo   Agnolo Bronzino

Questa immagine è stata la prima grande immagine dell’altare scritta dal Bronzino. L’immagine è stata commissionata dalla famiglia di Guadania per la cappella di famiglia nella chiesa della Santissima Annunziata. Rimane nello stesso posto ai nostri giorni.

I lavori sul maestro “Resurrezione di Cristo” sono iniziati poco dopo il suo ritorno da Roma. Questa immagine testimonia lo shock che subì il Bronzino quando vide l’affresco del “Giudizio Universale” di Mekelangelo.

L’influenza di Michelangelo è rintracciata qui e nell’atmosfera generale e nell’abbondanza di corpi nudi. Anche il gesto con cui Cristo alza la mano è preso in prestito dall’artista di Michelangelo. Nella seconda edizione delle sue “Biografie di artisti famosi”, Giorgio Vasari definì il dipinto “Il Cristo Risorto” “incomparabile nella bellezza”, ma già nel 1584 un altro critico fiorentino, Rafaello Borgini, parlò di questo lavoro del Bronzino con evidente disprezzo, associato a una generale sovrastima Manierismo.

Se il Bronzino non ha visto nulla di sbagliato nel seguire lo stile di Michelangelo, la prossima generazione di pittori ha considerato questo un segno di mancanza di individualità. Passò molto tempo prima che i modi di Bronzin fossero riabilitati e l’antica gloria tornasse a lui.

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