Il profeta Geremia (affresco) – Michelangelo Buonarroti

Il profeta Geremia (affresco)   Michelangelo Buonarroti

Affresco di Michelangelo Buonarroti raffigurante il profeta Geremia. Il dipinto del soffitto della Cappella Sistina della Cattedrale di San Pietro. Geremia, profeta ebraico 7 – inizi del VI secolo a. C. e., il secondo dei quattro grandi profeti biblici.

I sermoni e i detti di Geremia, scritti da lui e dal suo compagno Baruc, costituiscono il Libro del profeta Geremia e il Lamento di Geremia.

I libri non canonici includono l’Epistola di Geremia. Il testo del libro di Geremia nella versione dei Masoret e la traduzione greca dei settanta interpreti differisce notevolmente. Poiché è possibile ripristinare il testo del libro, il profeta Geremia era di Anaphora vicino a Gerusalemme.

Iniziò a profetizzare intorno al 626 a. C. e. Aveva la possibilità di sopravvivere alla persecuzione del popolo, che non credeva alle sue profezie, la prigionia babilonese, dopo di che rimase a Gerusalemme, governata dal governatore Gedole, una rivolta contro Gedaliah, dopo di che il profeta si trovò in Egitto con i ribelli in fuga. Il concetto del Nuovo Testamento, che invece dell’Antico scritto sulle tavolette, sarà scritto nel cuore del popolo, appare per la prima volta nel Libro di Geremia.

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