Figure classiche nella stanza – Giorgio de Chirico

Figure classiche nella stanza   Giorgio de Chirico

L’interesse di De Chirico sia per la cultura italiana che per quella greca era determinato dal fatto della sua nascita. I segni del mondo antico sono pieni del suo lavoro: qua e là de Chirico appaiono dei pagani, antichi templi, personaggi mitologici, statue antiche, gladiatori, ecc.

Il dipinto “Hector and Andromache”, 1917, restituisce lo spettatore agli eventi della guerra di Troia. Hector, un eroe di Troia, saluta sua moglie. Presto cadrà dalla mano di Achille e sua moglie dopo la caduta di Troia diventerà uno schiavo greco.

Invece di figure umane nella foto sono raffigurati manichini circondati da oggetti misteriosi, che in un modo strano non ci impedisce di provare la disperata tenerezza della separazione.

Lo spazio del dipinto “Figure classiche nella stanza” è strettamente riempito con figure allungate, inconcepibilmente attribuite. Qui ci incontriamo di nuovo con l’assunzione regolare di De Chirico – una distorsione di scala.

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