Dinaro di Cesare – Tiziano Vechelio

Dinaro di Cesare   Tiziano Vechelio

“Dinario di Cesare” – un’opera giovanile di Tiziano, eseguita intorno al 1516 per il duca Alfonso I di Ferrara. Giorgio Vasari dice sull’immagine: “Lì, sulla porta del gabinetto, Tiziano dipinse un meraviglioso e magnifico dipinto del busto di Cristo, a cui un ebreo malvagio mostra una moneta imperiale. Questa testa, insieme agli altri dipinti realizzati in quella stanza, sono elogiati dai nostri migliori artisti come eccellenti e fatti meglio. di tutto ciò che Tiziano ha mai scritto. “

Nelle forme sottili di teste, la vicinanza di Tiziano al tipo che il suo insegnante Giovanni Bellini scrisse è ancora sentita. Nella foto, tutto è subordinato alla concentrazione, alla forma, all’intera storia del fariseo, che ha provocato Cristo con una domanda per portarglielo, è stato ridotto da Tiziano all’opposizione di due teste e due mani, due personaggi che non hanno nulla in comune.

Alla domanda del fariseo, se fosse giusto che l’imperatore fosse pagato o meno, Cristo chiese di mostrare la moneta e, indicando il ritratto inseguito dell’imperatore e l’iscrizione, rispose: “Dai a Cesare ciò che è di Cesare e Dio agli dei”.

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