Costa del Vico – Alexey Bogolyubov

Costa del Vico   Alexey Bogolyubov

Senza dubbio, Bogolyubov – uno dei primi talentuosi pittori marini del suo tempo. Dal 1854, lasciando il servizio navale, Alexey Petrovich Bogolyubov viaggiò in Europa per sette anni. A Ginevra, ha usato il consiglio del famoso Kalam; a Parigi, ha lavorato nel laboratorio di Izabe; Per due anni ha studiato con Andrei Achenbach.

Nel 1855 l’artista andò in Italia.

A Venezia, dove visitò ripetutamente e successivamente, Bogolyubov scrisse ostinatamente dalla vita, traendo ispirazione dalle opere del meraviglioso Carpaccio, dalle sculture in legno scultoree della chiesa, dal dipinto dei maestri del Rinascimento italiano. Nella primavera del 1855, Bogolyubov, insieme ai suoi compagni nell’Accademia, si recò a Etudes a Napoli, Terracino, Palermo, Messina, Sorrento, e tornò a Roma via Capri con loro. Il risultato di questo viaggio furono i dipinti “Notte romana”, “La vista tempestosa dell’isola di Capri”, “Serata a Napoli”, “Vista di Sorrento” e altri.

Le opere di Bogolyubov in natura sono la ricerca del proprio stile nell’arte. L’artista non ha cercato di ricreare a fondo la trama del mondo oggettivo e quindi convincere lo spettatore dell’autenticità del motivo raffigurato. Al contrario, ha stabilito una certa distanza tra l’accuratezza visiva della percezione e la riproduzione pittorica, sottolineando così la ricchezza e la ricchezza dei colori.

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