Conduttore Gvidoriccio da Fogliano – Simone Martini

Conduttore Gvidoriccio da Fogliano   Simone Martini

Nella storia dell’arte, è diventata la prima rappresentazione di uno specifico evento storico con un ritratto di un contemporaneo. Questo ritratto era il prototipo dei futuri monumenti equestri.

Nella parte superiore del muro c’è una striscia di pittura relativamente stretta. Sullo sfondo di un cielo blu intenso e un giallo-marrone, mortale, nudo, come un paesaggio cristallino raffigurante le fortezze di Montemassi e Sassoforte, così come il campo fortificato di Sientes, cavalca un cavallo condottiero Gvidoriccio de Fogliani. È raffigurato di profilo, il maestro ha dato ai suoi lineamenti un ritratto simile all’originale.

Kondotier conquistò la fortezza dai Pisani che li catturarono. Il murale cattura per secoli i suoi exploit e il duro spirito dei tempi, in cui la realtà è strettamente intrecciata con la finzione. L’abito del cavaliere e del cavaliere in sella sul cavallo ha lo stesso motivo di grandi diamanti blu scuro su uno sfondo giallo.

Il modello unisce il cavaliere e l’animale potente in un unico essere. L’affresco è datato dall’artista nel 1328.

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