Cache miracolosa – Paolo Uccello

Cache miracolosa   Paolo Uccello

Questa scena fa parte dell’immagine dell’altare scritta da Ucchelo-lo per la Chiesa dello Spirito Santo a Urbino. È noto che il maestro dovette scrivere l’intera immagine dell’altare, ma, avendo finito i pannelli inferiori, rifiutò l’ordine e fu consegnato all’olandese Ios van Wassenhove.

Tradizionalmente, le scene sui pannelli inferiori dell’immagine dell’altare erano strettamente collegate alla scena principale raffigurata nel pannello centrale. In questo caso, la trama principale dell’immagine dell’altare è l’istituzione del Sacramento dell’Eucaristia. Ios van Wassenhove, che ha lavorato al pannello centrale dell’immagine dell’altare, ha raffigurato Cristo che dava pane e vino ai suoi discepoli durante l’Ultima Cena.

Paolo Uchchello, secondo la trama principale, illustrò sui pannelli inferiori dell’immagine la storia di un usuraio ebreo, ben noto nel Medioevo, che tentò di oltraggiare il wafer, cioè sopra la particella del Corpo di Cristo.

La sua essenza è la seguente. Una certa povera donna, che voleva riscattare il suo mantello, piantato con l’usuratore, gli diede, dopo le sue lunghe richieste, un deposito rubato nella chiesa. L’ebreo, per indignarsi per il santuario cristiano, voleva bruciare il wafer. Ma non appena ha dato fuoco a questo piccolo pezzo di pane, il sangue ne è uscito miracolosamente.

L’ebreo esposto è stato arrestato e, insieme a tutta la sua famiglia, è stato bruciato sul rogo per blasfemia e la donna che ha rubato la cache è stata impiccata.

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