Alla ricerca di Mosè – Paolo Veronese

Alla ricerca di Mosè   Paolo Veronese

Una volta in Egitto, un nuovo faraone che salì al trono iniziò a temere la crescente influenza degli israeliani, che vivevano bene in Egitto e divennero sempre più numerosi.

Il faraone ordinò l’uccisione di tutti i figli maschi di Israele. In quel momento, in una pia famiglia di israeliani, nacque un ragazzo. Era bellissimo e sua madre pensava con orrore che gli egiziani lo avrebbero ucciso.

Per tre mesi lo ha nascosto, ma il ragazzo è cresciuto, ha iniziato a dare voce. È diventato pericoloso. Quindi ha deciso di lanciarlo. Portò il cestino con il bambino nel luogo deserto del Nilo, dove spesso la figlia del Faraone faceva il bagno e la nascose tra le canne.

Presto apparve la figlia del Faraone con le sue ancelle e schiave sulla riva. Trovarono un cesto con un bambino adorabile e la figlia del faraone si dispiacque per il ragazzo e decise di portarlo con sé. In quel momento una ragazza si avvicinò a loro e chiese se avevano bisogno di un’infermiera per il ragazzo. La figlia del faraone rispose affermativamente. Quindi la ragazza portò loro una giovane donna, sua madre.

Quindi il bambino, che si chiamava Mosè, che significava “preso dall’acqua”, aveva un’infermiera, sua madre.

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